Ad Ascoli il Jazz, a Macerata lo Swing, ad Urbino ‘il Requiem’ “

FANO – Il nuovo treno “SWING” ATR 220 diesel dell’ Azienda polacca PESA sta effettuando in questi giorni delle corse prova sulla ferrovia Adriatica da Ancona a Pesaro. Ben 8 di questi treni entreranno in servizio entro il 2015 sulla linea non elettrificata Civitanova –Macerata-Fabriano mandando gradualmente in pensione le gloriose Aln 668 (versione moderna delle Littorine) e portando una ventata di modernità anche sulla ferrovia al servizio di Macerata.

Il parco dei nuovi treni regionali finanziati dalla Regione Marche sarà così completo: 4 treni JAZZ per le linee elettrificate e 8 treni SWING per le linee non elettrificate, da aggiungere ai 4 Minuetto in servizio ormai da alcuni anni.

Ma ancora una volta il nostro entroterra non ha lo strumento giusto per allacciarsi a queste occasioni per avere servizi moderni ed attraenti per turisti e pendolari: una linea ferroviaria funzionante Ad Ascoli si viaggia a ritmo di Jazz, a Fabriano accompagnati dai passi di un Minuetto ed ora anche a Macerata potranno spostarsi con lo Swing; il treno ad Urbino è invece un Requiem, a ricordo di una ferrovia ingiustamente sospesa e che ora lotta per affermare il proprio valore grazie ai sempre più numerosi cittadini che ne stanno prendendo consapevolezza.

Se non bastassero i motivi addotti finora al ripristino della ferrovia Fano-Urbino , eccone ancora un altro: tutte le aree interne delle province marchigiane avranno il servizio potenziato e reso più appetibile con l’entrata in servizio di nuovi, moderni e confortevoli treni …tranne la Valle del Metauro e il Montefeltro. Veder passare il treno SWING per la stazione di Fano è quasi uno “ sfottò”.

Se non si torna indietro da decisioni prese illogicamente, senza alcuna motivazione tecnica e senza alcun confronto con il territorio, la Valle del Metauro , Urbino ed il Montefeltro non avranno mai quello sviluppo sociale e turistico che grazie ad un servizio ferroviario moderno può essere motivo di speranza per un territorio rinomato per le ricchezze culturali, artistiche e per le bellezze naturali e la qualità delle tradizioni.

Le nuove linee ed i nuovi treni non sono più appannaggio di Paesi esteri o Regioni a statuto speciale; il futuro è ora anche al servizio dei nostri concittadini marchigiani e la scusa della diseconomia ed impossibilità tecnica è sempre meno credibile. Le imminenti elezioni Regionali, che per competenza decideranno la sorte di questa linea, sono l’occasione irripetibile per ripristinare la ferrovia Fano-Urbino.

In diversi schieramenti politici ci sono candidati a consigliere regionale che la sostengono, a riprova della mutata consapevolezza nei confronti di questo tema. Un pensiero va inevitabilmente anche alla linea di Pergola dove questi treni potrebbero, anche in virtù del loro numero, giungere senza problemi e che invece resta anch’essa silenziosa per scelte poco lungimiranti che rischiano di allontanare per sempre dall’entroterra Urbinate le “musiche dei trasporti futuri”.

Un ricordo lungo 100 anni

Doppio impegno per l’associazione FVM: celebrazione decennale 2005- 2015 della riattivazione della ferrovia Merano Malles (riaperta 5 maggio 2005) e Centenario 1915- 2015 della ferrovia Metaurense Fano – Fermignano ( inaugurata il 1° maggio 1915).

Non potevamo mancare al convegno organizzato lunedì 4 maggio per la ferrovia della Val Venosta, l’ing. Moroder ( progettista) e l’ing. Marco Stabile ( attuale responsabile della sicurezza e della gestione) per ben 5 volte sono stati relatori di punta ai nostri convegni. Grazie all’intelligenza ed alla lungimiranza degli amministratori della provincia di Bolzano, la loro ferrovia, ritenuta un ramo secco, è ora la spina dorsale del trasporto pubblico della Val Venosta e uno straordinario volano turistico.

Domenica 3 maggio alla stazione di Fermignano si è celebrato il centenario della ferrovia Metaurense Fano Fermignano. Per festeggiarlo era stato organizzato un concorso per le scuole primarie e secondarie di primo grado per lasciare che la fantasia e la creatività dei cittadini di domani descrivessero come vedono un’opera che fu il frutto della determinazione e dell’ingegno dei cittadini di 100 anni fa.

https://picasaweb.google.com/117659964362604821377/CelebrazioneCentenarioFanoFermignano

Eccezionali e sorprendenti i lavori pervenuti e una commissione composta dagli artisti Salvatore Monaco, Paolo Del Signore, Luca Giombetti ( John Betti), dal giovane regista Nicola Sorcinelli, da Massimo Conti (autore del libro “Traversine”), ha designato i vincitori.

Il sindaco di Fermignano Giorgio Cancellieri, l’amministratore unico Assam Gianluca Carrabs, il consigliere regionale Elisabetta Foschi, il responsabile della protezione civile di Fermignano Alessandro Cappucci, il presidente della commissione per la ferrovia del comune di Urbino Laura Scalbi ed il presidente dell’associazione FVM Carlo Bellagamba hanno premiato i vincitori.

E’ stata innegabile l’emozione che la ferrovia ha suscitato in tutti i partecipanti alla manifestazione nonostante i quasi 30 anni senza treno. Vedere i ragazzi ed i bambini accompagnati dai loro genitori di Fano, di Lucrezia, di Montemaggiore, di Fermignano che tutti insieme celebravano la ferrovia è stata l’ennesima dimostrazione che la ferrovia unisce.

Il lavoro che ha rappresentato di più questa affermazione è “Un ricordo lungo 100 anni” delle classi 2A e 2B della scuola primaria C. Ciavarini di San Liberio. Ist. Compr. G. Leopardi, Saltara, vincitore per le scuole elementari. Un treno di scatole di cartone disegnato dai bambini che rappresentava un’ intera Vallata da Fano ad Urbino.

Anche la cartolina celebrativa del centenario realizzata per l’annullo filatelico aveva le stesse intenzioni: fra i monumenti più rappresentativi di Fano (l’Arco d’Augusto) e Urbino (i Torricini), ci sono i ponti: il ponte della Concordia di Fossombrone, il ponte e la torre medioevale di Fermignano e i ponti ferroviari di Urbino, perché i ponti vengono realizzati per collegare due zone separate. Le ferrovie sono molto più di un ponte, ricuciono ed uniscono da sempre intere territori e mettono in comunicazione le loro popolazioni.

L’associazione FVM è orgogliosa di aver risvegliato in tutti questi anni di attività la consapevolezza di ciò che rappresenta il treno ritornando allo spirito di 100 anni fa, quando politici illuminati ne compresero l’ importanza. Ci auguriamo che per le prossime elezioni regionali la ferrovia Fano-Urbino torni ad essere un obiettivo strategico della Regione Marche e sia la battaglia di coloro che si candidano per rappresentare il nostro territorio.

Se così non fosse rassegniamoci all’idea che dietro tante belle parole ( sviluppo e mobilità sostenibile, trasporti pubblici, riequilibrio costa entroterra, riqualificazione dei paesi, turismo) non c’è assolutamente nulla se non la volontà di perseverare nel perseguire interessi che hanno umiliato un territorio importante come il Montefeltro e la Valle del Metauro.

celebrazione 100 anni Fano Fermignano

N.B. Per tutti coloro che sono appassionati della ferrovia Metaurense o di filatelia o possono ancora acquistare le cartoline celebrative ( edizione limitata) presso l’ufficio postale centrale di Fano ( via Garibaldi)  telefonare al mattino all’ufficio filatelico 0721 837926 ( chiedere di Antonella).  In alternativa contattare l’associazione FVM .

Il costo della cartolina è di 5 Euro escluse spese di spedizione.

Eccezionali e sorprendenti lavori per la partecipazione al concorso per le scuole “ Gli studenti e il treno” indetto per celebrare il centesimo anniversario della ferrovia Fano- Fermignano.

Domenica 3 maggio p.v. alle h 16:00 presso la Stazione di Fermignano avverrà la celebrazione dell’avvenimento con la mostra di tutti i lavori pervenuti e la premiazione , nella circostanza verrà effettuato l’annullo filatelico creato per l’occasione.

I vincitori del concorso designati dagli artisti Salvatore Monaco, Paolo Del Signore, Luca Giombetti ( John Betti), dal giovane regista Nicola Sorcinelli, da Massimo Conti autore del libro “Traversine” sono i seguenti:

Per le scuole primarie

Vincitore disegni e sculture “Un ricordo lungo 100 anni” delle classi 2A e 2B della scuola primaria C. Ciavarini di San Liberio. Ist. Compr. G. Leopardi, Saltara. Per originalità nell’impostazione visiva e compositiva che non si limita al solo disegno, ma diventa spazio. Il treno stesso è il percorso del viaggio alla scoperta dei nostri luoghi, bene evidenziati nella caratterizzazione grafico pittorica. Interessante l’idea della diversa fruibilità dell’opera: da osservare e da giocare.

Menzione di merito “ Il treno dei desideri all’ incontrario non va” classe 4^ scuola primaria D. Raggi di Ponte Metauro. Circolo Didattico “ San Lazzaro”, Fano. Per aver realizzato con materiali di riciclo un delizioso treno giocattolo che permette di viaggiare con la fantasia.

Per le scuole secondarie di primo grado

Vincitore disegni e sculture “ Freccia stoffa verso Urbino” classe 3F Ist. Comprensivo Matteo Nuti , Fano. Per avere ben espresso l’idea di un treno vivo, creativo e piacevole. Ottima la ricerca dei materiali usati sia nella costruzione che nella decorazione della struttura. Simpaticissimi i passeggeri che lo rendono giocoso e accattivante.

Menzione di merito: “TG treno” classe 3H Ist. Comprensivo Matteo Nuti , Fano.Per aver unito in modo creativo e non retorico ricerca storica e composizione visiva.

Vincitore poesie e racconti “ Littorina” di Chiara Talozzi classe 1C Ist. Comprensivo D. Bramante, Fermignano perchè l’autrice ha saputo restituire attraverso il resoconto di piccoli avvenimenti quotidiani il clima di un’epoca in cui il viaggio in treno sulla Metaurense era una vera e propria esperienza di vita per molti adolescenti e un momento importante del loro percorso di crescita.

Menzione di merito: “ Il treno” di Amina Sarout classe 1C Ist. Comprensivo D. Bramante ,Fermignano. Per la sottile ironia che pervade il testo

Vincitore foto e videoclip “ Una storia spezzata. Quando una volta c’era il treno” http://youtu.be/KUj-IhNo5oQ classe III C Ist. Comprensivo “Marco Polo”, Lucrezia di Cartoceto. Per aver interpretato perfettamente le sensazioni che oggi trasmette il treno agli abitanti della Valle del Metauro in un connubio di arretratezza dei tempi passati ed affezione per un modo di spostarsi oggi non più perseguibile. Il treno quei ragazzi non l’hanno mai visto passare per il loro paese e quindi possono solo basarsi sui racconti ed “ il sentito dire”, nonostante ciò risalta un comune sentimento di simpatia e curiosità per questo pezzo di storia del loro territorio che anche i più scettici dubitano se sia corretto rimuoverlo per sempre. Il desiderio di riavere il treno nel proprio paese, espresso nel finale, rappresenta l’ottimismo, la speranza e i sogni che caratterizzano le nuove generazioni.

Menzione di merito ex aequo “Aspettando la littorina” http://youtu.be/ELG_J-m0fa8 classe 1^ C ist. Comprensivo Bramante, Fermignano e “ Un treno per la fantasia” http://youtu.be/UNZ4wCgg0YE classe 3C ist. Comprensivo M. Nuti, Fano. In entrambi i corti c’è un impegno recitativo, la stesura di una piccola sceneggiatura, più stacchi della macchina da presa e quindi un montaggio. I ragazzi di “ Aspettando la littorina” si sono impegnati molto anche nei costumi ed è molto piacevole la comicità delle signore anziane. In “ Un treno per la fantasia” si è apprezzato tantissimo che, attraverso personaggi del cinema già conosciuti, si è riusciti a trovare un legame e raccontare una storia arrivando esattamente all’intento del corto.

Il convegno ad Urbino

 

In una Sala Raffaello gremita di pubblico ed esperti del settore, oltre alla illustrazione dei vantaggi del treno che ne sono derivati in altri territori in cui analoghe iniziative sono già in atto da anni, è stato presentato il team che ha realizzato il documento: Società Ingegneria Pegaso e Sistema Ingegneria rispettivamente di Milano e Firenze e il team di base F V M ( Ing. S V Russo, ing. G. Carboni, Arch. G. Palma, geom. M. Vimini, ed altri, guidati dal presidente F V M dott. Carlo Bellagamba. Il Team si è avvalso inoltre della professionalità ed esperienza del Prof. G. Bariletti – UTP Lazio esperto in Economia dei Trasporti e collaboratore della Regione Lazio in questo campo. Gli elementi salienti del nuovo progetto di ripristino sono la valorizzazione integrata del Territorio mediante l’utilizzo di 7 stazioni e ulteriori 7 fermate con una flessibilità spinta sia verso il trasporto puro e semplice che verso l’utilizzo a fini turistici. Verrà sostituito l’intero armamento ferroviario, ristrutturate le 7 stazioni e verranno create le necessarie infrastrutture minori per le fermate turistiche ( Es. agli scavi romani di Fossombrone e alle Marmitte dei Giganti). Secondo i canoni moderni di progettazione si è teso a ridurre per quanto possibile i passaggi a livello che sono passati da 55 a 21 superando soprattutto i problemi in uscita da Fano. Con una velocità di punta di 125 km all’ora fino a Fossombrone, l’intera tratta può essere percorsa in meno di un’ora. I costi complessivi ammontano a 86.747.000 € , al netto Iva, è previsto un viadotto per superare le arterie principali di Fano il cui costo è calcolato in 18 milioni di €.

Il prof. Bariletti nel suo intervento ha messo in evidenza che tale cifra di investimento corrisponde a quanto le FS ( e quindi Stato e Regione) non ha speso per il servizio su gomma sostitutivo per i circa 30 di esclusione dal territorio dal godimento indispensabile del bene ferrovia ( circa 64 milioni di € attualizzati) e per i mancati contributi di mantenimento della infrastruttura sospesa dal 1987, incamerati per altri scopi ( circa 16,5 milioni di € ). Dall’analisi dei costi di produzione e delle relative fonti di approvvigionamento economico per il nuovo esercizio ferroviario sulla Fano Urbino risulta che i parametri di efficienza d’esercizio fissati dal D.Lgs 422/97 (35%) sono pienamente soddisfatti attestandosi dal 53% al 71%: un dato da metropolitana FS.

Per non parlare poi di quanto si risparmierebbe in minori manutenzioni stradali, risparmi sulla spesa sanitaria e oneri infortunistici. Bisogna altresì evidenziare che con questo ripristino si rende disponibile più modernamente tutto il patrimonio culturale costituito dalla Città di Urbino, di Fano e dei paesi di tutta la Vallata del Metauro.

Sembra quasi un buon auspicio il contemporaneo evento di Siena, sulla Ferrovia della Val D’Orcia, dove il Ministro Franceschini ha comunicato l’ingresso del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali nella Fondazione FS, che ha il compito di «preservare, valorizzare e consegnare integro il patrimonio ferroviario italiano alle future generazioni», come ripreso dall’arch. Bottini presidente di CO. MO. DO. a conclusione del convegno.

8^ Giornata Nazionale Ferrovie Dimenticate

 

 

Le persone che hanno partecipato alla manifestazione si sono rese conto di quanto sia insensato ed irragionevole non volere far tornare il treno nelle valli e sui colli urbinati . Grazie alla bellezza delle grandi opere infrastrutturali , grazie a ponti e gallerie armoniosamente inserite nel paesaggio, vi è sufficiente motivo per una visita da parte di un turismo attento e consapevole a questi posti straordinari .

La ferrovia Fano Urbino possiede al momento attuale un potenziale di trasporto e di sviluppo delle attività del territorio ben superiore rispetto all’epoca in cui fu costruita : oggi agevolerebbe il trasporto pubblico carente di mezzi e strutture viarie efficienti , favorirebbe il turismo e quanto ad esso connesso in aree periferiche troppo trascurate , sarebbe un decisivo supporto alla mobilità dolce e agli spostamenti locali assolvendo la sua funzione in modo ecologico e sostenibile.

Il patrimonio costituito dalle Ferrovie secondarie, dalle tratte abbandonate, neglette e volutamente “seccate” deve essere, al contrario, riscoperto e restituito al massimo delle sue potenzialità. La conservazione ed il retaggio di questo vasto patrimonio, che tante risorse è costato alla Nazione ed ai cittadini italiani, la sua valorizzazione ed utilizzo per gli scopi per cui era stato ideato e realizzato costituiscono un dovere preciso ed un obbiettivo imprescindibile nei confronti delle generazioni a venire.

Solo questa visione del passato e la consapevolezza di tramandare i tesori della nostra terra saranno tra i principali supporti alle sfide che ci attendono .

8^ giornata Nazionale Ferrovie Dimenticate

 

Dalla stazione inizierà un’escursione a piedi fino al “Casello della Signora Antonia” (3 km), manufatto recentemente restaurato al suo stato originale , ubicato quasi a cavallo di due imponenti e magnifici viadotti costruiti in mattoni; qui si prevede la pausa pranzo con ” il cestino del viaggiatore”:

insalata di riso, panini di 2 tipi, ciambellone, acqua e vino prezzo 8 euro (prenotazione Moris Stortoni de “La bottega del Castello” cell 340 29 31 654).

Il percorso è affascinante, ricco di spunti paesaggistici, con viste stupende. Unica nota stonata è la presenza di una moderna infrastruttura viaria capace di procurare il più salace dei commenti da parte del Prof. Vittorio Sgarbi che , di contro, delizierà i presenti con una ” letio magistralis” sul valore del paesaggio urbinate celebrato dai Maestri Pittori del Rinascimento.

 

NOTE Percorso 6 km a/r adatto a tutti. Obbligo di munirsi di abbigliamento comodo ed adeguato alla stagione , scarpe idonee da trekking e torce.

mozione 760 approvata

L’ Associazione FVM-Ferrovia Valle Metauro ringrazia i Proponenti e tutti i Consiglieri che hanno votato l’approvazione della Mozione a favore delle Ferrovia Fano-Urbino.

Questo positivo provvedimento è sicuramente base fondante per il progresso ed un futuro migliore a favore dei nostri concittadini del territorio metaurense, montefeltresco e di tutta la Regione marchigiana.

Il video della votazione:

http://youtu.be/2lTF1XmpoG4?list=UUftJeLjv_H4C1YoONJO5xMQ

LETTERA DA INVIARE AI CONSIGLIERI REGIONALI

AMICI DELLA FERROVIA FANO URBINO, ADESSO E’ IL VOSTRO MOMENTO, DI SEGUITO LA LETTERA E GLI INDIRIZZI DEI CONSIGLIERI REGIONALI AI QUALI DOVRETE INVIARE QUANTE PIU’ E.MAIL POSSIBILE PER CONVINCERLI A VOTARE LA MOZIONE PER LA REVOCA DELLA DISMISSIONE  entro martedì 10 febbraio p.v.

Gentilissimo Consigliere,

ci rivolgiamo a Lei in occasione della discussione in aula della mozione sulla revoca del decreto di dismissione ed in ultima istanza sulla riapertura della Ferrovia Fano Urbino, presentata dai Verdi nella persona di Adriano Cardogna come primo firmatario e sottoscritta da altri  in particolar modo dal Presidente del Consiglio Regionale Solazzi.

http://www.consiglio.marche.gov.it/banche_dati_e_documentazione/atti_di_indirizzo_e_controllo/mozioni/pdf/moz760_9.pdf

Come avrà potuto notare dalla stampa locale di questi giorni, vi sono due posizioni contrapposte: una che, secondo il più recente e politicamente corretto sentimento popolare verso le opere infrastrutturali, privilegia la ristrutturazione, ammodernamento e ripristino della linea con fini turistici e di trasporto; l’altra, in definitiva a favore del trasporto su gomma, che vorrebbe invece cancellare definitivamente la ferrovia dividendola in due, la Fano-Fossombrone trasformata in pista ciclabile in grado di accogliere altri sottoservizi ( banda larga, gas, un nuovo acquedotto) e la Fermignano-Urbino trasformata in servizio (ludico) di bici-treno.


Giova ricordare che il sedime è integro, le opere d’arte in ottimo stato, le stazioni centrali nei paesi serviti e la popolazione numerosa (bacino superiore alle 120000 unità, Pesaro esclusa). Non si ipotizza quindi il recupero di qualcosa di distrutto e difficilmente ricostruibile, ma di una linea i cui lavori di rinnovo sono molto simili a quelli di una manutenzione pesante su una linea in esercizio. Degno della massima considerazione assume il recentissimo accordo tra il Ministero dell’Economia e la Banca Europea per gli Investimenti avente come oggetto uno stanziamento di 950Mil per l’am- modernamento delle reti ferroviarie regionali o complementari.


A tale fonte si può ricorrere anche per la ferrovia Metaurense in caso dell’auspicata recessione dalla dismissione.


La popolazione dell’Alto Metauro si è sensibilizzata a favore del ripristino tout court della ferrovia al fine di interrompere l’ormai insostenibile isolamento di Urbino e della valle. Non si dimentichi che uno dei fattori che ha causato la eliminazione di Urbino quale capitale europea della Cultura 2019 è stata proprio la mancanza di un collegamento ferroviario stabile con il sistema nazionale di trasporto su rotaia (Matera, che ha vinto, lo ha con Bari).


Bisogna anche tenere in considerazione che abbiamo in corso di esecuzione un progetto aggiornato di ripristino (a nostra cura tramite una società di ingegneria ferroviaria di primaria importanza), con conseguente utilizzo del tracciato esistente, a difesa e preservazione dell’ambiente vallivo. La cosa risulta molto interessante visto che fino ad ora, a parte lo studio economico della SVIM, nessuno studio infrastrutturale ha analizzato il tema chiave delle condizioni tecniche della linea e quindi ogni decisione presa fino ad ora è stata attuata al buio e spesso sulla base di dati fantasiosi suggeriti oralmente da chi è sfavorevole al ripristino.


Stride con il buon senso la volontà di distruggere una infrastruttura ferroviaria a favore di una ben più banale pista ciclabile o peggio pensare di servire Urbino nel periodo estivo con un carrello a pedali degno dei cartoni animati; il tutto nel quadro di una pressoché impossibile futura realizzazione di un collegamento tipo metro tranvia di superficie, perpetuando l’isolamento del Montefeltro.


Siamo certi che Lei in qualità di Amministratore della cosa pubblica è conscio delle difficoltà e degli enormi costi cui andrebbero incontro le generazioni future se necessiteranno della costruzione di una nuova linea in diversa sede e si troverà con noi d’accordo su tali motivazioni, votando a favore della mozione in oggetto.


In tal modo non si distruggerà ciò che abbiamo e che non potrebbe mai più essere riproposto con gli intenti originari di collegamento dai tempi dell’Unità d’Italia se non a costi esorbitanti e con impatto inaccettabile sul territorio.


luca.acacia.scarpetti@assemblea.marche.it; fabio.badiali@assemblea.marche.it; letizia.bellabarba@consiglio.marche.it; massimo.binci@assemblea.marche.it; ottavio.brini@consiglio.marche.it; raffaele.bucciarelli@assemblea.marche.it; giacomo.bugaro@assemblea.marche.it; gianluca.busilacchi@assemblea.marche.it; valeriano.camela@assemblea.marche.it; antonio.canzian@regione.marche.it; adriano.cardogna@assemblea.marche.it; mirco.carloni@assemblea.marche.it; graziella.ciriaci@assemblea.marche.it; francesco.comi@assemblea.marche.it; giancarlo.danna@assemblea.marche.it; sandro.donati@regione.marche.it; paolo.eusebi@assemblea.marche.it; elisabetta.foschi@assemblea.marche.it; enzo.giancarli@assemblea.marche.it; sara.giannini@regione.marche.it; paola.giorgi@assemblea.marche.it; dino.latini@assemblea.marche.it; marco.luchetti@regione.marche.it; maura.malaspina@assemblea.marche.it; enzo.marangoni@assemblea.marche.it; luca.marconi@regione.marche.it; erminio.marinelli@assemblea.marche.it; francesco.massi@assemblea.marche.it; almerino.mezzolani@regione.marche.it; giulio.natali@assemblea.marche.it; rosalba.ortenzi@assemblea.marche.it; paolo.perazzoli@assemblea.marche.it; moreno.pieroni@assemblea.marche.it; mirco.ricci@assemblea.marche.it; franca.romagnoli@assemblea.marche.it; angelo.sciapichetti@assemblea.marche.it; daniele.silvetti@assemblea.marche.it; vittoriano.solazzi@assemblea.marche.it; gruppo.spacca.presidente@consiglio.marche.it; gino.traversini@assemblea.marche.it; umberto.trenta@assemblea.marche.it; roberto.zaffini@assemblea.marche.it; giovanni.zinni@assemblea.marche.it

1^ escursione 2015

Il video

http://youtu.be/0ym08sjyOYk

Le fotografie

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Con alcune persone venute apposta per visitarla da Milano e Roma abbiamo effettuato la prima escursione del 2015. Un panorama fiabesco con la neve recentemente caduta ed un tramonto speciale. Noi stessi, che da anni la percorriamo, siamo riusciti a stupirci ancora una volta della sua bellezza.

Un’ incalcolabile risorsa turistica inutilizzata e uno strumento insostituibile e inderogabile di trasporto pubblico.


RASSEGNA STAMPA 2014

https://plus.google.com/photos/117659964362604821377/albums/6055302622883604801

Una ferrovia che qualcuno voleva morta, anche nel 2014 ha collezionato oltre un centinaio di articoli grazie all’attualità dei nostri comunicati stampa, delle nostre manifestazioni ed ai convegni. L’opinione pubblica sembra destarsi da quella rassegnazione a non rivedere più il treno ad Urbino e nella Valle del Metauro.

Il tentativo di farci passare per “nostalgici” in realtà nascondeva  l’interesse di grandi aziende pubblico/ private che vedono nel suo tracciato un corridoio a basso prezzo per la realizzazione di sottoservizi, in particolare un acquedotto che sfrutterà gli acquiferi sotteranei della Valle del Metauro a favore degli abitanti della costa impoverendo ancora di più l’entroterra.

Infine quelle associazioni che la volevano distrutta per farci una pista ciclabile appaiono sempre più dei fissati ed esaltati.

Ferrovia Fano Urbino un treno di avvenimenti.

Il mese di novembre è stato per la ferrovia Fano Urbino pieno di avvenimenti.

Di cose da dire ce ne sarebbero tante, per cui lasciamo parlare i video degli eventi. Alcuni sono già in rete altri verranno pubblicati.

Il 9 novembre a Canavaccio il convegno organizzato dalla pro-loco e dal giornalista del Resto del Carlino R. Damiami a cui hanno partecipato i sindaci di: Urbino, Fermignano, Fano, Pesaro; il presidente del consiglio Regionale V.Solazzi.

http://youtu.be/wO41YaCqfR8?list=UUftJeLjv_H4C1YoONJO5xMQ FVM ing. Giovanni Carboni

http://youtu.be/xPmEmODdJPQ?list=UUftJeLjv_H4C1YoONJO5xMQ presidente Consiglio Regionale Solazzi

http://youtu.be/qFyT3QhpOyI?list=UUftJeLjv_H4C1YoONJO5xMQ sindaco di Pesaro Matteo Ricci

Il 15 novembre alla Data di Urbino il seminario per gli architetti: “Strada e ferrovia tra Pesaro e Urbino: viabilità da riscoprire e da valorizzare”

http://www.youtube.com/watch?v=OnZPS2KACxM&feature=youtu.be

Il 22 novembre a Fermo il convegno di Italia Nostra sulle ferrovie locali, lo stesso giorno a Falconara marittima si parlava di ferrovia Fano Urbino con il giornalista Antonello Caporale.

http://youtu.be/PTZJWhIKueI?list=UUftJeLjv_H4C1YoONJO5xMQ