I rami secchi tornano a fiorire !!!
Nel TG1 del 9 giugno scorso è andato in onda un servizio dedicato alla ferrovia Agrigento- Porto Empedocle, la ferrovia della Valle dei Templi, riaperta ed utilizzata a fini turistici con immediato ,enorme successo. http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-ada87ad1-a379-4dbb-8b57-8fc1ae4249ad-tg1.html
Bisogna riconoscere alla Sicilia una capacità creativa ,unita ad una notevole dose di praticità operativa, purtroppo del tutto sconosciute nel territorio Marche Nord. Siamo testimoni di un fatto eclatante: una ferrovia ” desertificata” dai flussi passeggeri risorge a nuova vita grazie all’iniziativa di una Parlamentare del PD ( l’On. Maria Iacono ) che , coadiuvata da appassionati locali, ha saputo coinvolgere istituzioni ( la Fondazione FS) ed enti locali in un’operazione virtuosa che si pone quale esempio da imitare in tante località del “Bel Paese”.
Quel binario unico che attraversa la Sicilia più antica e si snoda lungo i celebri monumenti di Akragas è diventato una sorta di museo in movimento. Si attendono nei prossimi mesi l’arrivo di centinaia di turisti, studenti, appassionati provenienti da tutto il mondo e, perchè no, anche agrigentini e siciliani che vogliono riscoprire il loro territorio. Si viaggia in maniera “nuova ” , utilizzando il vettore ferroviario, godendosi tranquillamente il panorama della Valle dei Templi ed il mare Mediterraneo alla “inebriante” velocità di 30 km/h. Un particolare ringraziamento va rivolto a Maria Iacono che ha preso a cuore le sorti delle ferrovie, non solo agrigentine, presentando alla Camera dei deputati una proposta di legge per l’istituzione delle Ferrovie Turistiche in Italia. Inoltre è bene far sapere che è stata l’appassionata attività di Ferrovie Kaos a diffondere e dimostrare che le nostre ferrovie , moderne ed antiche , possono invece rappresentare una fondamentale risorsa per lo sviluppo economico e turistico del territorio.
…e la ferrovia Fano Urbino ? La nostra Ferrovia metaurense , poichè possiede un bacino di utenza elevato , ha tutti i numeri per replicare i successi ottenuti in Valvenosta, nel Foggiano e nella Valle del Tronto; tutto ciò comporterebbe un notevole risparmio economico che unito ed integrato ad un sistema di trasporto pubblico su gomma ( per le zone a bassa frequentazione) migliorerà l’esigenza e la qualità dello spostamento dei cittadini. Per di più il valore turistico del territorio Metaurense ed Urbino è immenso….ma per poterlo sfruttare al meglio bisogna creare una rete od un sistema capace di unirlo tutto: la ferrovia Fano Urbino esiste ed è pronta a questo.
Gli amici dell’Associazione Ferrovie Kaos hanno trovato politici intelligenti e preparati disposti ad ascoltarli e di mettere in pratica i loro progetti. L’ Associazione FVM si augura che anche i nostri politici , di fronte a questo rilancio delle ferrovie che siano le grandi reti (AV) oppure le ferrovie locali ( Ascoli docet) o le ferrovie turistiche , siano disponibili ad ascoltarci e siano disposti a fare degli studi progettuali seri .
Rimaniamo a disposizione di tutti per dare il nostro modesto contributo alla ripresa turistico, culturale e sociale della Valle del Metauro. Se invece si vorranno perseguire le scelte “imposte” da personaggi estranei al territorio e distruggere per sempre la ferrovia Metaurense non ci resta altro che ….sperare in bibliche moltitudini di cicloturisti provenienti da tutto il mondo desiderosi di pedalare per decine e decine di km con il caldo estivo ed il freddo invernale per vedere le nostre meraviglie. Ma un dubbio sussiste.