il sindaco di Pesaro respinge le accuse di noncuranza
La notizia da noi segnalata che nessun amministratore era presente alle prime corse di Italo ha suscitato la replica del sindaco di Pesaro.
Apprendiamo con piacere che lui e il presidente della provincia Ricci erano intenzionati a valorizzare degnamente la fermata di Italo alla stazione di Pesaro con i vertici di NTV ma visto che per “un contrattempo si è dovuto rimandare l’evento” riteniamo che, a maggior ragione, il giorno inaugurale del servizio, secondo noi, sarebbe stato doveroso (e facile) presenziare almeno una corsa del treno visto che ne passano sei al giorno ( h07:25, 10:35, 12:25, 16:02,18:44, 21:17).
Ricordiamo che solo nel gennaio del 2012 oltre un centinaio fra sindaci, assessori, rappresentanti di categorie sociali ed economiche della provincia (ed anche noi dell’associazione FVM) erano alla stazione di Pesaro a manifestare per il temuto isolamento ferroviario dovuto ai tagli dei treni veloci.
Rimane ancora una volta da chiarire una questione: perché i treni sono così importanti per Pesaro mentre per i paesi della vallata del Metauro ed Urbino è solo “nostalgia”? Come ha più volte giudicato il presidente della provincia Ricci.
Poniamo tre argomenti:
1- Il nuovo servizio di treni AV nella stazione di Pesaro, due coppie di FrecciaRossa e tre coppie di Italo, necessita di collegamenti per le coincidenze anche con i paesi dell’entroterra.
2- Il probabile pedaggiamento della Fano Grosseto sposterà un numero consistente di automezzi sulla s.s. Flaminia peggiorando le condizioni di vita degli abitanti e sottoponendoli ai rischi di un inquinamento maggiore.
3- La recente bocciatura di Urbino come capitale della cultura europea ha messo ancor più in evidenza le sue carenze infrastrutturali.
Secondo noi la miglior ed unica risposta a questi problemi è la riapertura della ferrovia Fano Urbino. Attendiamo le risposte degli altri.
Segnaliamo, infine, che da mercoledì 8 gennaio e per i restanti mercoledì del mese, gli episodi del docufilm “La vita è un treno”, su www.ilfattoquotidiano.it firmato dal regista Enzo Monteleone, un grande del cinema italiano, tratto dal reportage Binario Morto pubblicato in agosto sul giornale dal noto giornalista scrittore Antonello Caporale in cui anche la ferrovia Fano Urbino ha preso parte.
Il lavoro verrà presentato al Circolo degli Artisti di Roma il 7 gennaio alle ore 21.