La regione esprime parere favorevole alla dismissione della Fano-Urbino
Fano (Pesaro Urbino)- La Regione Marche ha espresso parere favorevole alla dismissione della linea ferroviaria Fano-Urbino.
Su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Luigi Viventi, la giunta regionale ha risposto alle richiesta del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che sollecitava una decisione in merito, a seguito della rinuncia della concessione di servizio da parte di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi).
“Abbiamo assecondato le ripetute richieste della Provincia di Pesaro e Urbino di procedere alla dismissione definitiva, in quanto interessata a riconvertire l’aerea dell’ex sede ferroviaria -sottolinea Viventi-.
La decisione comunicata al Ministero tiene conto anche del fatto che Rfi non è più intenzionata a ripristinare il collegamento ferroviario, per cui, come Regione, autorizziamo Rfi e la Provincia a instaurare rapporti diretti per un miglior riutilizzo pubblico della vecchia linea”.
Il servizio passeggeri e merci sulla linea ferroviaria Fano-Urbino è stato soppresso nel 1987, previa autorizzazione del ministero dei Trasporti.
Attualmente viene effettuato un sevizio sostitutivo, con autolinea, finanziato dalla Regione Marche.
La concessione per la gestione dell’infrastruttura ferroviaria prevede la possibilità di dismissione, una volta acquisiti i pareri ministeriali e della Regione.
Rfi, già nel 2002, rinunciava alla concessione di esercizio per le difficoltà economiche e gestionali connesse all’effettuazione del servizio.
Nel 2003 il Ministero chiedeva alla Regione il proprio parere, nell’ambito della programmazione dei servizi locali.
La Regione, nel 2005, invitava il Ministero a soprassedere alla chiusura.
Nel 2010 la Provincia di Pesaro e Urbino, invece, ha richiesto ripetutamente la ripresa dell’iter di dismissione e l’assegnazione all’Amministrazione provinciale dell’area della linea, per realizzare l’asse portante della rete di piste ciclabili della provincia, lungo la Valle del Metauro.
Sempre nel 2010 la Provincia ha inviato alla Regione e a Rfi la delibera con cui si chiedeva di procedere alla dismissione definitiva e sollecitato la Regione, anche nel 2011, per esprimere il necessario parere al Ministero.
La Regione ha nuovamente avviato contatti con Rfi per valutare l’ipotesi di una riattivazione della linea, non trovando la dovuta adesione per la scarsa frequentazione della tratta ferroviaria.
“Conseguenza logica e definitiva -conclude Viventi- è stata, pertanto, l’invio del parere favorevole al Ministero, in quanto la contrazione delle risorse statali, per il settore, non concede possibilità di ulteriori ripensamenti”.