La stazione di arrivo non è valida
Anche nel Resto del Carlino del 10 gennaio u.s. Confcommercio/Confturismo e Confesercenti non nascondono le difficoltà economiche per le attività di Urbino.
Quello che sorprende sono le soluzioni per avere un’inversione di tendenza:
“..una politica di promozione forte…”
Fra le città italiane, Urbino è una delle poche conosciute in tutto il mondo. Per “la promozione forte” sono sufficienti i suoi tesori d’arte che qualsiasi turista avrebbe il desiderio di visitare. Purtroppo l’ ostinazione a non prendere in considerazione la ferrovia e mantenere solo la strada come mezzo per raggiungere Urbino significa rinunciare ad una elevata percentuale di turisti, soprattutto stranieri, che prediligono il treno per i loro viaggi. Negli ultimi anni il trend dei viaggi in treno è in crescita esponenziale.
“… coinvolgere il territorio come è accaduto a Candelara”
Candelara è un piccolo borgo medioevale nel comune di Pesaro, dove nel mese di dicembre si svolge un suggestivo mercatino natalizio con festa dedicata alle candele. Cosa c’ entra con Urbino??? Firenze, Venezia, Siena, Mantova… a queste città dovrebbe ispirarsi la politica promozionale urbinate, a meno che i suoi amministratori e responsabili di turismo e commercio pensino che per valorizzare Urbino sia sufficiente fare qualche sagra di paese.
“ aumentare i cartelli e le indicazioni “
Tutti sanno dov’è Urbino e come ci si arriva, essere un sito UNESCO non è un privilegio, è una responsabilità che i suoi amministratori hanno per la sua conservazione e la tutela. Considerato lo sconvolgimento urbanistico come il nuovo maxi parcheggio di Santa Lucia e la “bretella” può essere che gloriarsi di tale fregio non sia per sempre. Qualche cartello in più non determinerebbe alcun apporto. Invece, sarebbe veramente importante che Urbino si riappropri della sua ferrovia, in modo tale che nel sito di TRENITALIA , uno dei più visitati in Italia, scrivendo come stazione di arrivo “URBINO” non compaia la scritta: “ LA STAZIONE DI ARRIVO NON E’ VALIDA”.